Oggi siamo tutti abbastanza consapevoli che quando navighiamo in rete la nostra attività viene costantemente monitorata. Ogni qualvolta vogliamo accedere a un social, vogliamo effettuare un acquisto o ricevere aggiornamenti di vario genere ci viene richiesto di loggarci, di accettare cookie o di registrarci. Il discorso non cambia anche quando utilizziamo gli strumenti che Google ci mette a disposizione: dall’utilizzo di gmail fino all’utilizzo di Youtube per ascoltare musica oppure per visualizzare video di qualsiasi genere.
La nostra presenza online viene costantemente registrata: data la omnicomprensibilità di Google nell’universo digitale e soprattutto la sua posizione dominante come motore di ricerca preferito dagli utenti, tutto ciò invita ad una seria riflessione. Incrociando i dati, le immagini, i contatti che noi volontariamente forniamo a BigG per utilizzare i suoi servizi, conferiamo all’azienda di Mountain View il potere di redigere un profilo completo di ciò che ci interessa e in fondo, di ciò che siamo.
Google sa tutto?
Ma per andare oltre un semplice e banale “Google sa tutto di noi”, cosa realmente sa di noi? Oggi è possibile saperlo molto semplicemente visitando il sito web https://history.google.com/. Dopo esserti loggato (neanche a dirlo) potrai accedere a tutte le informazioni circa le ricerche che hai effettuato, i luoghi che hai visitato, i video che hai visualizzato e tanto altro ancora che BigG, molto diligentemente, custodisce per te.
Diviso in varie sezioni su questo sito puoi controllare:
- La tua attività web e app: potrai accedere alla cronologia di tutte le ricerche effettuate tramite Chrome e app ufficiali Google. Inoltre in questa sezione potrai visualizzare delle statistiche circa il volume delle tue ricerche effettuate per giorni della settimana, il numero totale delle ricerche effettuate e i siti che visiti più di frequente. Ovviamente potrai scegliere l’intervallo di tempo sul quale monitorare l’attività.
- La tua attività vocale e audio: con la ricerca vocale, oggi, sempre più spesso, effettuiamo ricerche tramite messaggio vocale che viene codificato dal motore per restituirci dei risultati coerenti con la ricerca.
- Informazioni sul dispositivo dal quale ci connettiamo: possiamo monitorare la nostra attività sui dispositivi dai quali viene effettuata. Mobile o Desktop? Cosa utilizziamo di più?
- Cronologia delle posizioni: tramite Maps, nel quale salviamo le nostre posizioni di casa, lavoro o dei nostri posti preferiti, possiamo scoprire i luoghi in cui ci troviamo più spesso o in che periodo siamo andati in vacanza proprio in quella località.
- Cronologia visualizzazioni di Youtube: Sezione all’interno della quale vengono mostrati tutti i video che abbiamo guardato su Youtube.
- Cronologia delle ricerche su Youtube: Youtube non è solo un canale nel quale visualizzare video ma sta diventando sempre più velocemente un motore di ricerca alternativo, nel quale effettuiamo continue ricerche. In questa sezione possiamo dare un’occhiata alle ricerche che quotidianamente effettuiamo.
Si possono modificare i dati in possesso di Google?
Certo che sì.
Non bisogna, pertanto, avere paura perché tutte queste informazioni si possono sempre cancellare in qualsiasi momento.
Dubbi sulla sicurezza dei tuoi dati?
La questione della sicurezza delle proprie informazioni nelle mani di Google (o di altri) è un tema sempre caldo anche se può apparire esagerato. Perché sono informazioni sempre modificabili e sempre soggette ad autorizzazioni della privacy da parte nostra. È quindi importante sapere bene come funzionano questi servizi, provarli e capire come si possono migrare i dati altrove in caso di necessità, ma risulta chiaro, anche ai meno esperti, che senza questi servizi di registrazione sicura di preferenze, potrebbe venire a mancare tutta una serie di attività di personalizzazione alle quali ci siamo abituati e che abbiamo imparato ad utilizzare a nostro vantaggio.