Stai investendo sul web e ti chiedi come migliorare la reputazione del tuo brand: hai mai provato ad ASCOLTARE per davvero il tuo target di riferimento?
Tutti i giorni sui social network, sui blog, sui forum vengono caricati milioni di contenuti che potrebbero parlare del tuo brand, del tuo settore o di un topic che interessa la tua azienda. Testi, video, foto, canzoni generati direttamente (UGC) o condivisi dagli utenti, e che vanno ad accodarsi nel veloce flusso delle nostre bacheche e a popolare il web.
La tua reputazione online dipende fortemente da ciò che gli utenti dicono e soprattutto da come lo dicono.
Il recente caso Plasmon ne è un esempio. La grande azienda di prodotti alimentari per l’infanzia ha deciso di eliminare l’olio di palma come ingrediente dei suoi famosi biscotti in seguito all’ascolto delle proteste mosse sui social da milioni di mamme. La Plasmon ha così salvato, se non migliorato, la sua reputazione, con il progetto Ti Abbiamo Ascoltato (Fonte: wired)
Come migliorare o salvare la reputazione di un brand?
La risposta è semplice: “ascoltando” ciò che gli utenti dicono online del tuo brand per poi elaborare una strategia che vada a fortificare la tua reputazione.
Tramite lo strumento della sentiment analysis potrai finalmente studiare e monitorare questi dati: i BIG DATA.
La sentiment analysis permette di:
- analizzare in tempo reale quantità enormi di relazioni e conversazioni degli utenti o i trend in voga;
- definire il sentiment (positivo o negativo) di questi contenuti;
- fornire un’interpretazione del mercato molto realistica a partire da analisi di data mining.
L’analisi del sentiment riesce, quindi, a fornire una definizione veritiera del mercato e della reputazione del tuo brand e dei tuoi prodotti, anche in relazione ai tuoi competitor; consente anche di prevedere o generare dei trend tramite la mappatura, l’analisi e l’identificazione degli influencer più attivi nel settore di tuo interesse.
Come analizzare il sentiment?
La sentiment analysis usa software semantici molto complessi di elaborazione del linguaggio che sono in grado di raccogliere grandi masse di contenuti (Big Data) e di capire quali siano messaggi positivi e quali negativi, inerente all’obiettivo di indagine prefissato.
I dati analizzati vengono ricavati da conversazioni e contenuti pubblici presenti sul web e i social network – Facebook, Twitter, Instagram, YouTube, piattaforme di condivisione foto e video, Blog, Forum, siti di annunci, recensioni, ecc – .
Da questa vastissima quantità di contenuti, si possono così ricavare:
- tono positivo o negativo, con relativa intensità e emotività;
- rilevanza dell’oggetto obiettivo di analisi, rispetto al contesto delle conversazioni online;
- soggetti principali che ne parlano (influencer di riferimento).
Quali i campi di applicazione della sentiment analysis?
L’analisi del sentiment è sicuramente applicabile negli studi di web reputation, per ricavare e monitorare dati sulla reputazione di un marchio, di un prodotto o di un’azienda, necessari all’elaborazione di strategie di marketing e comunicazione
Sempre più spesso, inoltre, la sentiment analysis viene utilizzata dagli “spin doctor nelle proprie War Room” dove lavorano alla comunicazione politica dei candidati: studiano così la ricettività di determinate proposte o policy, le esigenze dell’elettorato e soprattutto analizzano la reputazione e i punti di forza dei candidati avversari.
La sentiment analysis però può essere applicata anche nel settore della competitive intelligence, nel mondo del social monitoring e soprattutto come strumento di tracciamento per campagne buzz (settore del viral tracker).
Vuoi sapere cosa dicono online del tuo brand? Compila il form con la tua richiesta, saremo felici di lavorare sulla tua brand reputation.