Come riconoscere i falsi guru del marketing

Come riconoscere i falsi guru del marketing

Il digital marketing è una disciplina che ha subito una forte evoluzione nell’ultimo decennio, procedendo di pari passo con l’evoluzione delle tecnologie informatiche e con lo sviluppo delle applicazioni e dei software di riferimento.

La spinta a questa evoluzione è stata data dagli imprenditori e dagli operatori del marketing tradizionale che hanno visto nel processo di digitalizzazione, non solo la possibilità di interfacciarsi con realtà aziendali fisicamente distanti mantenendo invariato lo standard dei servizi ma anche un’occasione di crescita praticamente infinita, considerando il numero di attori sulla scena del digital marketing con i quali oggi, disponendo di una connessione, è possibile confrontarsi.

Come si diventa guru del marketing?

“Sì ma i guru? Noi vogliamo fare i soldi con Listagram!” Un momento, ci arriviamo.

Come ogni disciplina umana che preveda un cospicuo giro di denaro, anche il digital marketing si è trasformato nel corso degli anni, grazie soprattutto allo sviluppo dei social, in un coloratissimo, zuccherosissimo, energetico, scosciato e oleoso fenomeno POP.

Un fenomeno POP di dimensioni imponenti. Donne e uomini bellissimi che si sfidano a scoprire più cm di pelle per il nostro diletto, intrattenimento gratuito e costante, condivisione, sensazione di vicinanza rispetto ai propri idoli e, udite udite, la possibilità di diventare straricchi allenandosi e scattandosi un po’ di selfie. Oppure cucinando le ricette della nonna. Oppure facendo le pizze.

Ogni cosa sembra tesa a dirti che si, anche tu puoi diventare famoso facendo quello che hai sempre fatto, e questo è esattamente il tuo momento.

Ed è proprio dove abbondano questi desideri di guadagni semplici, di fama immediata e di vita patinata che si trova il territorio di caccia del nostro guru del marketing. Quello che una volta era il “cugino esperto di computer” si è rinnovato, si è dato una bella ripulita, si dà arie da milionario, vorrebbe farti credere di essere un nerd e, cosa più pericolosa di tutte: vuole tutti i tuoi soldi.

Le false promesse

La main promise dei guru è sempre la stessa: “Io ti farò diventare famoso e ricco”. A corollario di questa promessa vi sarà presentato un elenco di argomentazioni che potrebbero sembrarvi inconfutabili ma che in realtà fanno acqua da tutte le parti. Andiamo a vederne qualcuna nel dettaglio.

L’algoritmo

“Io conosco l’algoritmo!”

“Algoritmo” sembra essere questa la parola magica e misteriosa che riesce ad aprire i portafogli dei clienti in questi strani, ma divertenti anni. “IO CONOSCO L’ALGORITMO!” certo signor guru, ma non c’è bisogno di urlare. In realtà l’algoritmo non è altro che l’insieme di criteri secondo i quali un’azienda, in questo caso un social network, indicizza i contenuti che vengono pubblicati dagli utenti. “Conoscere l’algoritmo” non solo non significa nulla, poiché questi criteri cambiano continuamente ma evidenzia anche una certa ignoranza delle dinamiche di settore.

Soldi, soldi, soldi

“Io sono diventato ricco con il mio lavoro!” Un altro argomento tipico del nostro guru è presentarsi come dimostrazione vivente della sua competenza. Anche lui è diventato ricco grazie al suo lavoro. Un cliente in una situazione del genere è portato naturalmente a collegare il lusso che il guru sfoggia al successo nel suo lavoro. In realtà questo è un errore percettivo poiché prima di tutto non sappiamo come il nostro sia diventato così ricco, in secondo luogo non sappiamo se lo sia veramente, come vedremo a breve.

Collaborazioni mitologiche

“Io ho collaborato con x e y!” Questo è un campo in cui un bugiardo patologico può dare il meglio di sé. Cristiano Ronaldo, Paris Hilton, Michael Jackson, Garibaldi: non esistono limiti alle fandonie che il guru può impilare pur di raggiungere il suo obiettivo. Gli basterà capire chi sono i personaggi che ammiriamo e da lì andrà a ruota libera.

Simboli di potere

 “Io ho lo yacht e l’aereo privato!” Un altro modo per cercare di convincervi della sua buona fede è sicuramente il passare in rassegna tutti i simboli del potere che il guru ha ottenuto grazie al suo talento. Yacht grande come un campo di pallone e jet privato. A questo proposito vi diamo una piccola dritta: negli States (e da qualche tempo anche in molti altri paesi) esistono aziende che vendono servizi di shooting a bordo di mezzi di lusso, proprio per imprenditori che si vogliono mostrare molto più ricchi e brillanti di quanto non siano.

Anche in questo caso “keep your eyes open!”

Uno spettacolo che si ripete

Esistono moltissimi guru, presunti esperti, ben noti a coloro che lavorano nel digital e sono tanto più pericolosi quanto meno si espongono mediaticamente. Il guru meno esposto di fatti agisce nell’ombra ed è molto più difficile inquadrarlo.

Quello che vogliamo dire è che anche se questo articolo ha un tono scherzoso, il problema dei finti guru del marketing è complesso e in espansione. Sono sempre di più, infatti, gli imprenditori che dopo un momento di entusiasmo iniziale, si ritrovano senza soldi, senza il successo sperato e soprattutto senza guru, scappato chi sa dove a ripetere il suo teatrino. Questo mette naturalmente in cattiva luce un intero settore che basa invece la propria attività sullo studio e sul duro lavoro.

ASCOLTARE, ASCOLTARE, ASCOLTARE.

Ascoltare è il modo migliore per smascherare un finto guru del marketing. Se non vi parlerà di processi graduali, di tanto lavoro, di studio sui contenuti e di un percorso di crescita, probabilmente il vostro interlocutore non è una persona onesta o non sa di ciò di cui parla. Fate tante domande, entrate nello specifico, cercate di capire. E se le risposte che riceverete saranno incomplete o insoddisfacenti, drizzate le antenne!

Roger Federer, uno i cui yacht e jet sono peraltro riconosciuti universalmente come autentici, è solito dire: “There is no way around the hard work. Embrace it.”; Quindi caro finto guru del marketing: fatti la croce e inizia a sgobbare!

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