Per molti anni, il celebre tool è stato uno strumento utilizzato per effettuare le keyword research; le informazioni restituite però – soprattutto nella versione iniziale – erano limitate. Il tool consentiva infatti, solo di conoscere le keys correlate in base ai suggerimenti (suggest) provenienti da Google.
Poco tempo fa, il marketer statunitense Neil Patel, ha rilevato il tool fondato dal Seo italiano Alessandro Martin, arricchendolo di nuove incredibili funzionalità e di un nuovo vestito grafico, navigabile e intuitivo.
Lo strumento si basa da sempre su un concetto che è quello del Google Suggest Scraper, in parole povere, l’algoritmo riesce rapidamente a “raschiare” – ovvero fare scraping – rispetto a tutti i suggest di Google provenienti dalle ricerche degli utenti.
Il principio adottato nella versione di Neil Patel è sostanzialmente lo stesso, ampliato e ottimizzato.
Ubersuggest: Cosa è cambiato?
Da un po’ di tempo, i professionisti Seo, abituati ad utilizzare Ubersuggesthanno notato una differenza entrando nell’abituale tool per le loro keyword research. Improvvisamente infatti, un pop-up ti invitava a registrarti con un account Google, per accedere alla versione gratuita. Non è un caso che viene richiesta la registrazione con l’account di Big G, poiché grazie alla sincronizzazione, Uber riesce ad accedere ai dati dei tuoi siti presenti sulla Search Console.
Ma è bene sottolineare che tra le novità principali troviamo lo strumento “dashboard”, attraverso il quale si ottiene una panoramica veloce e immediata dei dati principali di traffico al dominio che stiamo analizzando. Proprio in questa sezione poi l’utente può aggiungere fino a 5 progetti con 25 keywords ciascuno da monitorare, diventando a tutti gli effetti una suite Seo.
Analizzatore Seo
L’altra importante novità la si riscontra nella parte finale della barra di navigazione a sinistra: l’analizzatore seo. È proprio in questa sezione che gli appassionati Seo sgraneranno gli occhi: infatti è possibile rapidamente avere un audit tecnico del sito, attraverso il quale si conoscono gli errori che quel dominio presenta.
Sempre in questa tab è presente il profilo backlink del nostro dominio: importante dato da analizzare per ogni operazione di ottimizzazione.
Strumento per le parole chiave
Continuando la nostra panoramica tra le novità e gli strumenti tradizionali di Ubersuggest, non possiamo non menzionare lo strumento per le parole chiave.
La prima parte di questo strumento è dedicata alla classica keyword research, da sempre il core del tool, attraverso la quale è possibile controllare il volume di ricerca mensile, data una determina query o un determinato dominio che desideriamo analizzare.
Inserendo una chiave di ricerca che desideriamo analizzare, Uber ci suggerirà non solo le parole chiave correlate con i relativi volumi di ricerca, ma anche le “domande” le “preposizioni” e i “confronti” attraverso i quali le nostre keys vengono cercate dagli utenti. In questo modo si avranno analisi di keyword a coda lunga e informational a colpo d’occhio.
Analizzatore Traffico
Menzione speciale merita anche “l’analizzatore traffico”; questa sezione permette ai professionisti Seo di analizzare il numero delle visite organiche mensili.
La tab “pagine principali” presente in questa sezione fornisce un’interessante list page nella quale sono riportate le pagine principali del nostro sito che ricevono più traffico ed eventuali backlink presenti per singola pagina.
Tutte le tab consentono inoltre di avere contemporaneamente un’analisi del traffico diviso per paesi di provenienza. Infine, la tab “keyword” presente nell’analizzatore di traffico fornisce il numero di keyword per le quali il dominio di nostro interesse si posiziona nei risultati di ricerca organica, ordinati per volumi.
Al lato destro sono presenti i primi 100 url che si sono posizionati su Google per quelle stesse chiavi per le quali concorre il nostro dominio.
Last but not least: il tool è completamente gratuito e permette ai professionisti SEO di avere a disposizione strumenti che vengono proposti quasi esclusivamente da suite a pagamento, oltre alla facilità della navigazione che snellisce e velocizza il lavoro.
Nuove funzionalità e nuovi strumenti per un settore che non dorme mai.
Di seguito il link della suite.
Edit Febbraio 2020.
Ubersuggest Diventa a Pagamento
Ad ulteriore riprova di quanto detto a Settembre 2019, rispetto al settore che non dorme mai, dopo solo 5 mesi le carte cambiano, o meglio si modificano nuovamente.
A Febbraio 2020 infatti, Neil Patel celebre fondatore della suite Ubersuggest ha deciso di iniziare a monetizzare con il suo potente strumento di Keyword Research.
Difatti, entrando nella suite ancora in gran parte gratuita, compare un messaggio nuovo che invita ad effettuare l’upgrade per visualizzare tutti i dati sulla cronologia del traffico.
La cifra richiesta è pari a 9 euro mensili e consente all’utente di ottenere dati illimitati su qualsiasi dominio e keyword analizzate, dati provenienti da un milione di blog per migliorare i propri contenuti, istruzioni dettagliate per migliorare il posizionamento di un sito web e molto altro ancora.
Considerata la cifra minima richiesta (soprattutto se paragonata a quella di suite simili) il passo verso la monetizzazione di Ubersuggest al momento ci sembra molto più che ragionevole.
Noi abbiamo deciso di aderire, e Voi?